DICEMBRE 2016: D DI DIDATTICA EDITORIALE

Realizzare un libro è come realizzare un sogno

didattica

D come Dicembre, D come Didattica editoriale. Con un libro si può davvero fare qualsiasi cosa: si può insegnare, si può sognare, si può conoscere il mondo, si può piangere o sorridere, oppure si possono anche intraprendere viaggi fantastici. Perché questo sia possibile, però, chi crea il libro deve sapere esattamente come far arrivare tutto ciò al fruitore finale, ossia il lettore.
C’è chi crede che un buon libro nasca soltanto dal talento nella scrittura: ciò in realtà costituisce solo una minima parte del lavoro che vi si sottende. Oltre a saper narrare una storia o a saper esporre dei fatti, bisogna, infatti, possedere la capacità di strutturare il testo in modo tale che lo scopo – di volta in volta diverso a seconda del genere di libro – venga raggiunto. Lingua, grammatica, composizione del testo, tutto deve essere accurato e perfetto. Il contenuto poi deve sposarsi perfettamente con l’aspetto: la copertina, la carta, il formato del volume, la composizione grafica del testo, il suo rapporto con le immagini, i colori, tutti questi e molti altri parametri entrano in gioco per determinare se il prodotto possa essere di rilievo oppure no.
Riuscire a soddisfare queste caratteristiche comporta, quindi, che le competenze alla base della produzione editoriale siano esternamente molteplici e complesse; un mestiere che all’apparenza sembra semplice ma che in realtà deriva da un tale lavoro di fino che lo rende a pieno diritto un’arte di tradizione millenaria: LIBRARIA dedica la sua nuova installazione - la dodicesima - per l'ultima luna piena del 2016 proprio al bisogno di riconoscere il ricco substrato su cui germoglia la creazione di un libro in tutte le sue parti, dando anche grande risalto al processo di acquisizione di tale perizia attraverso lo studio e l’applicazione pratica.
In un’atmosfera di pieno equilibrio, LIBRARIA ha ricreato una piccola aula di studio all’interno di una bolla di sapone, cristallizzata nell’attimo in cui la lezione sta per essere messa in scena: file di banchi di scuola, libri di studio in attesa di essere consultati, uno schermo-lavagna su cui presto sarà proiettata la lezione del giorno.
I vari argomenti su cui bisogna concentrarsi per imparare a fare un libro si possono cogliere anche di sfuggita, basta sbirciare sul tavolo del compagno di studi affianco: scrittura creativa e non, grafica editoriale, correzione di bozze, editing, lavorazione delle immagini per l’editoria, editoria digitale, marketing e comunicazione, organizzazione del mondo editoriale (biblioteche, librerie, fiere) e molti altri ancora.
Presto, tali attività da installazione visiva diventeranno una prerogativa costante di LIBRARIA: una fabbrica che non solo crede nei sogni, ma che desidera anche insegnare a realizzarli.