G come Giugno, G come Libera i Libri dalle Gabbie. Gli esperimenti linguistici così come la ricerca di una struttura che metta insieme parole, emozioni e visioni in un flusso costante ed armonico sono alla base di ogni racconto, di ogni riflessione, di ogni storia, scritta o narrata.
Spesso, il lavoro di chi scrive vive all’interno di un recinto di vincoli e predeterminazioni tali che impongono una rigida linea di strutturazione: la scelta della voce narrante, del tempo principale, la costruzione dei personaggi, la suddivisione in paragrafi, capoversi e capitoli, l’uso della grammatica e tante altre norme implicite ed esplicite confluiscono insieme in ciò che possiamo definire la “gabbia” di ogni testo esistente. Questi sono luoghi immaginari in cui l’inventiva dell’autore si ritorce su se stessa come un uccello intrappolato. La sua ispirazione tenta di innalzarsi tra cieli azzurri mentre il suo piumaggio rimane in realtà vincolato in un groviglio di filo e ferro il quale ne limita i movimenti con crudeltà.
LIBRARIA al "Caffè del Sole" di Urbino, ha tentato di liberare lo stormo di parole, emozioni e vite intrappolati nel filo spinato, lasciandoli liberi di intrecciarsi in nuovi meravigliosi scenari: nell’esperimento pilota condotto il 3 giugno, abbiamo decostruito la struttura di moltissimi romanzi di genere e contenuto spesso reciprocamente lontani al fine di ricomporla in dialoghi impossibili carichi di nuove sfumature e trascinanti emozioni. Gli autori chiamati in causa (tra cui, per citarne solo alcuni, García Marquez, Neruda, Coelho, Sepùlveda, Volponi, Pirandello, Pavese, Kafka, D’Annunzio, Woolf, Svevo, Bukowski, Yoshimoto, Benni, Pennac etc.) sicuramente non avrebbero mai immaginato di ritrovarsi a scrivere insieme, tra le nubi dell’immaginazione, nuovi appassionanti racconti.
Le gabbie del testo possono essere estese, metaforicamente, anche a quelle dell’anima: la nuova installazione di LIBRARIA pone al centro della scena la Cultura Sovrana, l’unica in grado di fornire agli uomini gli strumenti adatti per liberare se stessi da un bagaglio emozionale ristagnante (odio, tristezza, paura, pregiudizio et al) al fine di abbracciare sentimenti e principi vivificanti.
LIBRARIA, quindi, ha liberato e continuerà a liberare dalle gabbie sia il mondo della scrittura che quello emozionale, invitandovi a prendere parte ai prossimi esperimenti nella speranza che lascino in voi l’emozione della scoperta di terre fantastiche in cui sarà un piacere approdare insieme.
Approfondimento: Diamo un Volto alle Emozioni