O come Ottobre, O come hOrror vacui. Gli Spiriti Letterari che hanno preso forma durante la Giornata del Contemporaneo di sabato 15 ottobre 2016 sono adesso tornati nello spazio vuoto, madre senza nome di ogni nuova nascita creativa. Questo passaggio rappresenta una fase necessaria per poter inaugurare un nuovo inizio dopo la serie di eventi organizzati durante questa estate: per superare il terrore della pagina vuota, per svuotarsi di tutte le emozioni finora accumulate in noi è fondamentale innanzitutto affrontare e vincere l’horror vacui che minaccia continuamente l’atto creativo.
L’esigenza costante di colmare ogni spazio vuoto con orpelli ed elementi decorativi, di azzittire il silenzio con la profusione di parole anche non necessarie è qualcosa con cui ogni artista - sia che egli sia uno scrittore o altro - deve fare i conti. Come un demone, esso s’impossessa della semplicità dei pensieri e dei gesti, complicandoli con elementi superflui che spesso ne snaturano la vera sostanza.
LIBRARIA dedica l’installazione di ottobre proprio alla necessità di superare l’horror vacui ed abbracciare il vuoto, abbandonandosi al piacere di non pensare e non agire, così da potersi liberare da ogni schema precostituito: uno spazio vuoto, oscuro, sospeso, in cui galleggiano una macchina da scrivere e un foglio bianco immersi in una calda luce rigenerante. Nient’altro. Niente decorazioni, niente aggettivi, niente elementi che “renderebbero il tutto più pieno, più ricco”.
Solo in questa maniera, infatti, si possono gettare i molteplici semi delle possibilità e superare la cosiddetta “pagina bianca” per buttarsi nel dolce precipizio della creazione.